15112013_EMPATIA_03MEDIAZIONE E CONSULENZA FAMILIARE E PER LA COPPIA, PER SEPARAZIONI; DIVORZI E RICONCILIAZIONI CON UMANITA’, PSICOLOGIA (E risparmio di stress, tempo e denaro) (Alla fine di questa introduzione a cura del Dr. Pier Pietro Brunelli (Psicoterapeuta), si veda come ottenere questi servizi a cura del Dr. Cosimo Aruta (Psicoterapeuta e specialista della Mediazione familiare).

La separazione e il divorzio sono momenti cruciali e di grande sofferenza. Quando ci sono dei figli i problemi psicologici richiedono una fortissima responsabilità psicologica. Eppure le coppie che devono intraprendere il triste cammino della separazione e del divorzio raramente si avvalgono di una consulenza psicologica specialistica. Talvolta sono gli avvocati più bravi e più umani a doversi fare carico di funzioni psicologiche, ma ovviamente non hanno una preparazione specialistica in tal senso. Purtroppo, capita spesso che la disputa legale aggravi ancor di più la sofferenza psicologica, giacché il conflitto si disumanizza, diventa una questione di abilità legale nel combattere, nel cercare di sopraffare, piuttosto che di collaborare affinché l’iter si svolga nel modo più sereno possibile, per entrambi i partner e per i figli.

Si calcola che in Italia un divorzio posso arrivare a costare 23.000 euro – si contano circa 55.000 divorzi all’anno e 85.000 separazioni e il trend e in continua crescita. I danni psicologici di un divorzio sono ingenti e studi specialistici considerano che si tratta di un evento altamente stressante, dal quale possono derivare anche conseguenze sul piano della salute fisica (a causa di fattori psicosomatici). Ansia, depressione, crollo dell’autostima, possono condurre le persone a comportamenti autolesivi, come l’abuso di psicofarmaci, di alcol e droghe, a condotte pericolose e a scelte di vita sbagliate.  La tensione può portare a problemi nella sfera lavorativa, nell’ambito delle relazioni famigliari ed amicali. Se vi sono figli, i problemi psicologici dei genitori ricadono su di essi.

Tuttavia le leggi in materia di separazione e divorzio, sebbene siano in costante revisione (per migliorarle) consentono in ogni caso di trovare accordi e di negoziare, soprattutto nell’interesse dei figli, ed anche per una equa relazione tra gli ex-partner. Allora che cos’è che manca? Perché spesso non si riesce a sopportare nel miglior modo possibile il trauma di una separazione o di un divorzio? La risposta è evidente: quando la tensione diventa alta e i problemi psicologici la esasperano ancora di più, occorre necessariamente una assistenza psicologica specialistica, la quale può riguardare sia un solo partner, sia entrambi i partner e sia la dimensione famigliare nel suo insieme in riferimento ai figli e ad altri parenti. Già da tempo negli Stati Uniti lo psicolgo attua l’importantissima  funzione di Divorcer Planner, mentre in Italia si è ancora molto indietro a tale riguardo.

Dunque, quasi sempre,  le persone sono lasciate sole (senza assistenza “psicologicamente umana”)  a districarsi tra le pure argomentazioni e burocrazie legali lo sconforto può diventare insopportabile, così è facile allora che il conflitto si esasperi. A mio modo di pensare la consulenza psicologica, soprattutto quando ci sono dei figli, dovrebbe essere obbligatoria, ma questo non si può imporre (se non in casi estremi). Mi riferisco al CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) nominato dal Giudice che, ad esempio ha bisogno di un parere specialistico a riguardo dell’affidamento dei figli. Vi sono poi anche i CTP (Consulente Tecnico di Parte) nominato da una delle parti al fine di ottenere pareri che in ambito peritale favoriscano le sue richieste. Insomma gli psicologi nell’ambito di una separazione o di un divorzio sono intesi quasiesclusivamente come collaboratori peritali nell’iter giudiziario, e non come specialisti per consentire un’assistenza ‘umana’ rispetto allo stress,  ed anche per favorire una visione nell’immediato ed in prospettiva volta ad un rasserenamento e ad un nuovo equilibrio.